Parodontite: da recenti studi ne soffrono oltre 3 milioni di italiani, anche in forma grave. Una moltitudine di gente che spende all’incirca un miliardo di euro all’anno per risanare denti e gengive. La causa? Spesso è da attribuire alla flora batterica presente nel cavo orale che non viene tenuta sotto controllo praticando una corretta igiene orale. Ma quali sono le azioni che bisogna seguire per scongiurare queste infiammazioni delle gengive che, se non curate, possono anche portare alla perdita del dente? Scopriamole assieme e vediamo quali sono le 10 buone pratiche fai da te per una corretta igiene orale.
1) La scelta dello spazzolino da denti
La prima operazione da fare è quella di scegliere il tipo di spazzolino da utilizzare: manuale o elettrico. Meglio preferire quest’ultimo, perché in grado di rimuovere più placca e garantisce uno spazzolamento del dente pressoché completo. Se tuttavia si preferisce quello manuale, assicurarsi di scegliere un modello che si adatti alla propria bocca, sia per grandezza che per durezza. Meglio preferire setole medie o morbide, per non danneggiare le gengive.
2) Lavarsi i denti
Lavarsi i denti due o tre volte al giorno, almeno dopo i pasti principali, e spazzolare per un minimo di 3 minuti.
3) Praticare la tecnica di Bass
Ricordarsi di non esercitare un semplice strofinamento orizzontale o verticale, ma eseguire uno spazzolamento fatto di piccoli movimenti circolari. Utilizzare, in altre parole, la cosiddetta Tecnica di Bass. Si tratta di un metodo in cui si appoggiano le punte delle setole nelle vicinanze delle gengive (con asse a circa 45 gradi rispetto ai denti) e si eseguono piccoli e leggeri movimenti a rotazione, per poi praticare un movimento “a rullo” e allontanare così la placca. Una tecnica di ripetere almeno quattro volte in ogni punto della bocca.
4) Uso del filo interdentale
Utilizzare il filo interdentale una volta giorno, al fine di rimuovere ogni residuo di cibo tra un dente e l’altro. Far scorrere il filo fino a toccare le gengive e, risalendo, strofinare la parte esterna di ogni dente: ciò consentirà di eliminare la placca in eccesso e garantirà una maggiore grado di pulizia.
4) Sciacquare con il collutorio
Dopo aver lavato i denti, è bene sciacquare sempre la bocca con un collutorio consigliato dal dentista. Operazione da ripetere almeno una o due volte al giorno.
5) Meglio evitare gli zuccheri
Se si fa uno spuntino lontano dai pasti principali, magari con un dolce, è buona norma lavarsi i denti subito dopo. Ma non troppo presto: bisogna farlo minimo 20 minuti dopo aver mangiato. Gli zuccheri producono infatti degli acidi che possono portare all’insorgere di carie. Un’abitudine che è importante ricordare soprattutto di sera prima di andare a letto, quando il livello di glucosio in bocca aumenta.
6) Occhio alle bevande
Naturalmente, così come i dolci, anche le bevande zuccherate possono compromettere l’igiene orale. Altre invece macchiano i denti: parliamo di bevande come caffè, vino e tè, dopo averle consumate meglio rilavarsi i denti.
7) Abitudini sbagliate
Bisogna evitare comportamenti sbagliati che possono, non solo compromettere l’igiene orale, ma anche danneggiare lo smalto dei denti. Qualche esempio: evitare di mangiarsi le unghie, masticare penne o matite, masticare del ghiaccio.
8) Usare gli scovolini interdentali
Una buona abitudine, soprattutto si vi è molto spazio tra dente e dente, è quella di usare, oltre a spazzolino, filo e collutorio, degli scovolini interdentali. A tal fine è bene farsi consigliare dal dentista la misura corretta e la frequenza d’uso.
9) Scegliere un dentifricio corretto
Anche la scelta del dentifricio è importante: è sempre meglio farsi consigliare dal proprio dentista in base ai propri denti.
10) Pulizia almeno una volta l’anno
Almeno una volta l’anno, è bene prenotare un controllo dal proprio dentista di fiducia e, se necessario, sottoporsi a una pulizia professionale.